Di ritorno dalla Repubblica Dominicana
10/03/2022
L'idea di una collaborazione con realtà sul territorio della Repubblica Dominicana, è giunta a seguitodel trasferimento a Boca Chica dei nostri referenti Valentina Cardia e Segui, residenti ad Haiti da ormai anni.
Quattro mesi fa, a causa della situazione ad Haiti estremamente precaria politicamente, violenta socialmente e compromessa dal punto di vista economico, hanno deciso di portare tutta la loro numerosa famiglia in Repubblica Domincana per ricominciare una nuova vita da lì. Hanno così conosciuto nuove realtà attive nel sociale, hanno fatto i conti con la situazione di marginalità che presenta un paese apparentemente meta turistica per eccellenza, e hanno capito subito che al di là delle immagini da catalogo, c’era la concreta esigenza di un sostegno per i più giovani e la possibilità di riproporre il progetto sportivo di CSI per il Mondo. Una telefonata e abbiamo deciso di partire.
Nei dieci giorni di missione abbiamo avuto modo di toccare con mano la realtà contrastante del paese: da una parte il turismo e tutto ciò che comporta per i visitatori ( resort, benessere, comodità…) e dall’altra, quasi fosse un luogo su un altro pianeta, l'estrema povertà e la vita di strada cui sono destianti i giovani. Siamo riusciti a prendere contatti con alcune istituzioni locali: il Vescovo Santiago Gonzales che ha “benedetto” ufficialmente il progetto, e il Presidente delle 27 municipalità di Santo Domingo che aspetta la prossima missione per attivare in tutte le aree della città una collaborazione.
Sul piano concreto siamo riusciti ad organizzare alcune pirme attività con i ragazzi di strada, definendo con loro la creazione di una squadra di calcio che farà allenamenti due volte alla settimana. Coi i bambini ospiti del centro ricreativo CCI, che nn possono andare a scuola perché sprovvisti di documenti, cominceremo un percorso sportivo da affiancare a quello scolastico, mentre con i giovani dei Batey di Caracol e Gautier (una sorta di favelas, di periferie estremamente problematiche e povere), attiveremo un progetto ricreativo.
La missione esplorativa è andata molto bene dunque, oltre le aspettative: non potevamo immaginare che in così pochi giorni si potessero stringere tante alleanze e raccogliere un così bell’entusiasmo !