L'Arcivescovo Delpini incontra le società del CLUB
11/03/2022
Emergenza educativa, reciprocità, supporto.
Monsignor Mario Delpini ha posto l'accento su queste tre parole nella serata che l'ha visto incontrare per la prima volta tutte le società del Club CSI per il Mondo.
È stato un incontro intenso, un'ora di racconti in cui le società hanno presentato all'Arcivescovo il loro vissuto, la loro storia e lo sguardo che hanno portato all'interno del Club. Erano 47 i presidenti e dirigenti ricevuti all'udienza svoltasi nella sala conferenze della Curia Arcivescovile di Milano, e a loro è stato rivolto un appello particolarmente accorato da parte di Monsignor Delpini, insieme al quale erano presenti Don Mario Antonelli, Vicario episcopale della Diocesi e Don Stefano Guidi, Direttore della FOM e Assistente Spirituale del CSI Milano.
Innanzitutto l'Arcivescovo ha lanciato un invito ad utilizzare lo sport per fronteggiare anche nella propria comunità l'emergenza educativa che tocca nel profondo gli adolescenti. In secondo luogo, è arrivato il monito a leggere le missioni all'estero non solo come esperienza formativa per i volontari: "Con queste missioni intanto che date, ricevete, vivete l'esperienza di ricevere proprio nel dare e l'avete sottolineato tutti. Ora chiedetevi come vivono questa cosa i ragazzi e le ragazze da cui andate, i destinatari di questo progetto. Il tema della povertà, delle periferie, dell'emarginazione, non richiede solamente la beneficienza o l'elemosina ma richiede di attivare nell'altro il gusto di dare. Non esiste solo il dare del ricco al povero, ma c'è il povero che dona al ricco e questa reciprocità è una strada necessaria affinché non sia solo un sopporto momentaneo, ma sia invece un messaggio sulle possibilità che tutti hanno di contribuire al bene comune, chi può dare un pallone e chi può dare il tempo, chi può animare e può imparare a farlo. Ecco, centrale dev'essere la reciprocità così che anche le persone che incontrate e che vivono ai margini, si scoprano orgogliose e felici nel sapersi in grado di donare".
A chiusura l'Arcivescovo Mario Delpini ha preso spunto dalle parole di Don Mario Antonelli, Vicario episcopale della Diocesi che durante la serata ha preso la parola per raccontare della sua esperienza in Brasile, e ha valorizzato il concetto di supporto: "una cosa per la quale mi avete ringraziato anche se non so bene cosa ho fatto per supportarvi, a parte ricordarvi nelle preghiere e nelle benedizioni -ha detto Delpini- Io vorrei che la parola supporto indichi non solo il dare del tempo e dell'attenzione, ma il far sì davvero che ciò che si semina possa dare frutto, cioè far sì che dalle vostre iniziative prendano vita cose che hanno possibilità di durare nel tempo. La Presenza di CSI per il Mondo deve trovare interlocutori che vivano nel luogo della missione e che portino avanti con continuità i progetti".
Sulla continuità dei progetti e il sogno del Brasile si è accesa la luce dell'entusiasmo all'idea di poter contribuire alle missioni dei preti della Diocesi di Milano. Lo spunto è arrivato dal racconto di Don Mario Antonelli. Il Vicario episcopale ha raccontato di un campo da calcio davvero speciale nella Diocesi di Macapà proprio sul Rio delle Amazzoni: "Pensate che qui passa la linea dell'equatore -ha spiegato- e nel creare il campo da calcio i ragazzi hanno fatto coincidere questa linea con la linea di centrocampo. Praticamente si può giocare un tempo della partita nell'emisfero nord e un tempo nell'emisfero sud."
Si sa che quando ci sono di mezzo campetti da calcio e bimbi, CSI per il Mondo non si tira indietro; quindi, chissà che non si possa sognare davvero qualcosa di simile… Il Presidente di CSI Milano Massimo Achini commenta così: “L’Arcivescovo ha anticipato che ci darà indicazioni attraverso l’Ufficio Missionario della Diocesi, su qualche realtà nella quale portare CSI per il Mondo. Noi attendiamo con trepidazione di sapere dove ci verrà proposto di andare”.
Nel frattempo, il dialogo con l'Arcivescovo e la Diocesi si è fatto davvero stretto ed è stato sugellato da un piccolo simbolo di grande importanza. Valentina Piazza, la responsabile del progetto, ha chiesto a Monsignor Mario Delpini di firmare un pallone da calcio già firmato anche dall'Arcivescovo Rodríguez della Diocesi di San Pedro de Marcorìs in Repubblica Dominicana: "Vogliamo portarlo con noi nelle missioni e farlo firmare dagli altri Vescovi e preti che incontreremo nel cammino -ha detto Valentina rivolta all'Arcivescovo- Abbiamo scelto il pallone perché il simbolo dei giochi dei bambini, è un simbolo semplice ma è un linguaggio universale, il nostro linguaggio".
L'incontro si è poi chiuso con una foto di gruppo che ha riunito tutti i presenti tra cui Martina Cambiaghi, ex assessora allo Sport di Regione Lombardia, che ha pubblicamente annunciato una candidatura speciale: "Ebbene sì, mi candido a partire con CSI per il Mondo".