CSI per il Mondo 2016: formazione volontari pt.1
17/05/2016
La “famiglia di CSI per il Mondo” 2016 si è incontrata per la prima volta.
Diario del primo week end formativo per i nuovi volontari di CSI per il mondo.
CSI per il Mondo ha aperto ufficialmente le porte ai nuovi aspiranti volontari per le missioni estive 2016.
Presso l’Oratorio S. Giovanni Bosco di Oreno, frazione di Vimercate, si sono ritrovati per la prima volta il 14 e 15 maggio tutti i potenziali candidati pronti partire con la maglia del Centro Sportivo Italiano per le missioni del 2016: Albania, Brasile, Camerun e Haiti.
Al via ben 40 volontari, provenienti da società sportive di diverse regioni italiane.
Un weekend all’insegna della conoscenza reciproca per la valutazione delle proprie competenze in relazione all’esperienza che i volontari andranno ad affrontare nei mesi di luglio e agosto.
“Ci siamo sentiti subito come a casa” ha commentato durante la prima giornata di formazione Luca, 26 anni allenatore di calcio proveniente da Magenta.
Situazione condivisa da tutti i nuovi volontari: una grande famiglia, riunita per la prima volta all’ombra di un campanile della Brianza. Una famiglia fin da subito capace di fare gruppo collaborando e coinvolgendo tutti gli elementi nelle attività previste dalla giornata.
Durante il pomeriggio, con l’aiuto dei volontari più esperti (quelli che hanno già partecipato alle missioni) gli aspiranti, divisi in tre gruppi, si sono alternati su tre postazioni “lavorative”: i colloqui con i responsabili di CSI per il Mondo, un laboratorio creativo per l’organizzazione della premiazione e del tifo durante la partita di calcio della domenica mattina e la preparazione (dal fare la spesa al cucinare) della cena per tutti i presenti.
Dopo i tre laboratori e la cena (preparata condividendo gli incarichi), per tutto il gruppo degli aspiranti volontari un momento di riflessione e uno di “meta-teatro”. Si è fatto il punto sulla capacità e sul valore dei sogni che ognuno porta con sé e che i volontari porteranno nei Paesi a cui saranno destinati.
La forza dei sogni e dell’immaginazione, in luoghi dove i bambini non hanno nulla, deve essere stimolo con cui i volontari di CSI per il Mondo partiranno questa estate.
Dopo i saluti, alcuni volontari si sono fermati a dormire nel salone dove si è tenuta la formazione armati di sacco a pelo e materassino.
Al mattino colazione condivisa e S. Messa, dedicata ai volontari, e celebrata da Don Marco.
Grazie alla locale squadra di calcio integrato (8 atleti tra normodotati e diversamente abili) si è giocata la sfida per la quale si era tenuto il laboratorio il giorno precedente.
Sulle note della Champions League, i volontari di CSI per il Mondo hanno accolto in campo le due squadre composte da atleti diversamente abili, i loro educatori/allenatori e alcuni volontari partecipanti alla formazione.
Grande emozione, soprattutto tra i ragazzi dell’Ausonia Oreno, per questa inaspettata e gradita sorpresa sugli spalti. Tutti a incitare le due squadre con cori, tamburi e striscioni nonostante l’informalità dell’amichevole. Al termine premi per tutti gli atleti in una cornice di festa e felicità.
Dopo la partita, momento formativo riguardante “lo sport in missione”. Massimo Achini, Presidente uscente del CSI e neo presidente del CSI Milano ha tenuto questo appuntamento ludico/sportivo per preparare i nuovi volontari a fare sport al servizio dei bambini del mondo con pochi strumenti (qualche pallone e un paio di birilli) ma con inventiva ed entusiasmo.
Il pranzo e poi di svago tra biliardino e tennistavolo, come ogni oratorio che si rispetti.
Il primo weekend si è concluso con un quiz sportivo a premi, utile per i volontari in missione: dalla crema solare allo spray anti zanzare, dal sapone alla torcia.
Dopo il saluto e il confronto con un grande giornalista e amico di CSI per il Mondo, Daniele Redaelli de “La gazzetta dello Sport”, si sono chiusi i lavori con domande e curiosità da parte dei volontari.
Il primo passo è stato fatto.
Giulia, giovane aspirante volontaria di Vimercate, ha descritto perfettamente l’esperienza di questo primo weekend:
”Siamo passati da trovarci, un po’ imbarazzati, in una stanza pienissima di perfetti sconosciuti a salutarci dopo poco più di 24 ore con sorrisi e "ci vediamo tra un mese!!", un po' più complici e consapevoli di aver iniziato qualcosa di bello insieme. Questa è stata la “magia" di questo primo weekend di formazione, tra giochi per conoscersi e momenti un po' più seri. Mi porto a casa la luce negli occhi di chi è già partito: mi hanno contagiato con il loro entusiasmo: sono pronta a partire.”
In attesa del secondo weekend di formazione i volontari si sono salutati dandosi appuntamento al 18-19 giugno per riprendere questo cammino insieme.
Insieme, come una famiglia, che porterà questa estate un pallone nel mondo, per regalare sogni a chi non è concesso sognare.