Volontari e autorità al tavolo di CSI per il Mondo
27/05/2016
UNA CONFERENZA STAMPA INSOLITA A SUPPORTO DEI PROGETTI DI VOLONTARIATO SPORTIVO INTERNAZIONALE
"Unire personaggi rilevanti dello sport italiano per aiutare lo sport di base nel mondo è stata un'idea magnifica". Davide.
Ogni volontario aveva un ospite seduto accanto: da Giovanni Malagò a Massimo Achini, passando per Diana Bianchedi e Massimo Moratti, tutti illustri esponenti del mondo dello sport, della società civile e delle Istituzioni.
"Ti mette soggezione stare di fianco a personaggi così importanti. Tuttavia sono riuscita a sentirmi "grande nella solidarietà". Gaia
"Essere in una sala come quella, con personaggi come quelli a parlare di un progetto grande e reale. Insieme lo porteremo a termine perché insieme si vince". Alberto
E’ stata di certo un’esperienza unica e indimenticabile. Al tavolo con grandi personaggi, in una sala prestigiosa e carica di fascino…parlando di una cosa molto bella che pulsa nel cuore di tutti.
"E' emozionante pensare come in pochi anni siamo riusciti a coinvolgere ed entusiasmare personaggi e realtà così rilevanti" Paola
l’On. Gianni Letta, Mario Pescante, il Generale Gianni Gola, Mons. Melchor Sanchez de Toca erano lì anche loro, insieme a tutti gli altri, al fianco dei nostri volontari durante la conferenza stampa d’insediamento del Comitato d’Onore di CSI per il Mondo. Sarebbe stato logico che a parlare fossero esclusivamente i membri del Comitato.
E invece no!
Perché dopo la presentazione del progetto alla stampa e agli ospiti presenti i primi a parlare sono stati loro: i nostri volontari. Ribaltare la logica di una conferenza stampa poteva sembrare una follia. Ma non in questo caso. Perché il Comitato d’Onore aveva già applaudito i volontari al termine della loro prima riunione. I membri del Comitato d’Onore sono stati felici ed emozionati nel sentir raccontare alcune pillole delle esperienze vissute in missione.
"Lunedì è stata una giornata fantastica. Condividere con persone di questo calibro il nostro sogno, raccontando le nostre esperienze in missione, è il miglior modo perché tutto si avveri". Valentina
Alberto ha raccontato dei suoi arbitraggi “mondiali”. Giulia di quanto sia “una figata” andare in missione. Paola della polvere che ti rende la pelle e i vestiti rossi. Gaia ha citato il suo cantante preferito per dire che ci vuole umanità nella vita e sensibilità verso le missioni. Davide ha trasmesso il fascino delle missioni e Antonietta ha detto a tutti quanto attende la sua partenza.
"Ho visto un pubblico attento che ci guardava come fossimo ‘eroi’ d’umanità. Commovente l’applauso che ci hanno dedicato". Antonietta
Era difficile pensare di ribaltare un momento istituzionale mettendo al centro i volontari e non i padroni di casa, in un certo senso. Ma CSI per il Mondo fa anche questo. Di certo resta il grande successo di questo momento tanto importante per le future missioni.
Michele Uva, Mohammed Hanzab, Raffaele Chiulli, Massimiliano Montanari e il duo de La Gazzetta dello Sport: Daniele Redaelli e Gianluca Pasini a rappresentare il Direttore Andrea Monti hanno portato le loro idee per far crescere ancor di più il Volontariato Sportivo Internazionale del Centro Sportivo Italiano. Tutti entusiasti ed emozionati nel sentire da giovani delle società sportive italiane il racconto di un’esperienza così bella e così diversa.
"Vorrei ringraziare uno per uno i presenti: so che credono in noi e che, come noi, hanno deciso di "giocare all'attacco" per vincere la partita della vita". Giulia.
I volontari di CSI per il Mondo sono stati emozionatissimi nel prendere parte a questo giorno storico per il progetto e hanno davvero fatto fatica a contenere la loro gioia nel poter vivere questo momento unico.
"Siamo orgogliosi che tanti anni di sforzi e missioni nel mondo siano ora al centro dell'attenzione dei vertici dello sport italiano. Ci aspettiamo molto dal nostro Comitato d'Onore per il bene di CSI per il Mondo e dello Sport". Luca
Tra un selfie e una foto di rito è terminata la conferenza stampa. A lungo gli ospiti si sono intrattenuti con i volontari per confrontarsi sulle realtà delle missioni e farsi, una volta ancora, raccontare quanto sia bello portare un pallone nelle periferie del mondo.