La prima settimana in Camerun
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23/07/2016
CAMERUN: PRIMA SETTIMANA
Sono passati 4 giorni dall’arrivo (ritardato) in Camerun dei nostri Volontari.
Dopo una prima giornata “di ambientamento” il calendario delle attività è stato da subito pieno di impegni.
In attesa di spostarsi a Doualà, nella giornata di domenica, sono rimasti Mbalmayo impegnati “full time” con animatori, bambini e carcerati.
ATTIVITA’ IN CARCERE
I volontari del CSI hanno trascorso tre giornate in un carcere camerunense.
Due a Yaounde e una a Mbalmayo facendo animazione, attività sportiva e formazione per i detenuti.
Si tratta di una iniziativa quasi irrealizzabile…le carceri del Camerun sono ai limiti della condizione umanamente accettabile. Tuttavia i volontari hanno portato con se un grande insegnamento: attraverso lo sport si può donare qualche ora di felicità a chi non ha neppure la speranza.
Le giornate in carcere si sono sempre concluse con una partita di calcio in carcere con detenuti e guardie mischiate insieme ai nostri volontari. Quando le follie diventano realtà
“Entrate in carcere in Camerun è una “follia”…
4200 detenuti ed un solo cortile grande come un campo di calcetto…
Fare dentro al carcere un corso di formazione di due giorni sui valori dello sport utopia pura.
Fare durante il corso un bel 3vs3 di basket con volontari italiani (Giulia Crippa, Marco Cantini, Federico Cavana) e detenuti mischiati, con mezzo carcere trasformato in due curve di ultras che fanno il tifo per le due squadre è impossibile.
Finire il corso con un’amicizia vera con chi si trova in questo posto “dimenticato da tutti” è impensabile e inaspettato…ebbene, l’abbiamo fatto.
CSI per il Mondo apre ogni giorno strade impossibili, in ogni angolo del mondo!!!” Massimo Achini
FORMAZIONE PER EDUCATORI SPORTIVI
Massimo Achini e i Volontari hanno tenuto un corso di formazione per educatori sportivi all’interno del Centro dove sono ospitati i Volontari. I 50 corsisti hanno aiutato ogni giorno i volontari nell’animazione pomeridiana dedicata ai bambini del quartiere.
STORIE “IN MISSIONE”
Come ogni anno inoltre, i nostri volontari non sono soli. In missione si conosce spesso gente meravigliosa che alla ricerca di un sogno o di una realtà, si mette al servizio degli ultimi. Belen, Monica e Zugu ne sono un esempio lampante e virtuoso.
Di seguito le loro dichiarazioni sulle missioni e sul Volontariato Sportivo Internazionale di CSI per il Mondo.
BELEN: “Dopo tanti anni di studio tra lingue e cooperazione cercavo un’esperienza “sul campo” lavorando nelle scuole locali insegnando le lingue. Ero certa sarebbe stata un’esperienza molto importante per me. Sono qui da 9 mesi e ne ho sempre più la certezza. E’ un piacere collaborare con i ragazzi di CSI per il Mondo: hanno tanta gioia e hanno la capacità di meravigliarsi”
MONICA: “La mia storia inizia 10 anni fa. Partii senza esperienza e senza sapere il francese. Sentivo il desiderio di mettermi al servizio e sono capitata qui a Mbalmayo. Questo posto è unico e infatti sono rimasta.”
“Il Volontariato Sportivo internazionale è una buona esperienza perché permette uno scambio, poiché il CSI promuove un altro stile di animazione, a stampo oratoriano. Mi auguro ci sia osmosi tra Camerunensi è italiani il futuro dei ragazzi di Mbalmayo. Sono convinta che sia utile anche per i ragazzi italiani che vengono qui: la realtà va oltre i beni materiali e imparare ad adattarsi come si fa qui nella vita è spesso fondamentale”
ZUGU: “Vengo dal Giappone. Sono laureato in Educazione Ambientale e sono un ricercatore. Da due anni sono qui a Mbalmayo per sviluppare progetti relativi all'ambiente. Sono felice che i Volontari di CSI per il Mondo siano qui. Ho conosciuto il vostro progetto l’anno scorso ed è bello condividere con voi questa esperienza.“Ho visto passare in questo posto tanti giovani volontari ma poche volte ho visto la passione dei ragazzi del CSI. Sto studiando italiano anche grazie all'incontro avuto lo scorso anno con il vostro gruppo: credo la comunicazione sia fondamentale per la cooperazione.”