CSI per il Mondo

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Emozioni nel racconto della missione in Zambia

31/10/24

La missione autunnale in Zambia ha inaugurato la nuova stagione di CSI per il Mondo. Nei giorni trascorsi a Lusaka i nostri volontari, Martina, Veronica, Marco e Gianluca, si sono divisi i compiti tra i diversi corsi di formazione e le attività sportive. Anche in questo viaggio si è rinnovato lo stretto gemellaggio iniziato dalla società sportiva milanese del Vittoria Junior con la comunità locale di Kalingalinka, poi confluito tra i progetti di volontariato sportivo internazionale targati CSI. Fondamentale è stato il rapporto avviato con la Diocesi di Lusaka, che hanno consetito di costruire un progetto importante nella parrocchia di Don John e Don Paul.

«Abbiamo tenuto 2 corsi con la partecipazione di quasi 30 tra ragazzi e ragazze dei compound della capitale -ha spiegato Marco Vichi, presidente del Vittoria Junior- I due training, uno dedicato agli educatori e uno agli allenatori, hanno visto i ragazzi partecipare con entusiasmo, felicità e tanto interesse. Tra balli, canti, haka, progetti, suggerimenti e allenamenti sul campo la settimana è volata. Tutto è poi terminato con un fantastico tornei di calcio, netball e pallavolo tra le squadre più forti dei compound a Matero, un momento di aggregazione che ha visto la partecipazione di oltre 500 ragazzi e ragazze. Un grazie speciale a Gianluca, Martina e Veronica che hanno reso questa avventura indimenticabile».

A Lusaka c'era anche Gianluca Meneghini: «La formazione si è basata su una parte frontale, ma ha proposto anche tanti lavoretti di gruppo ed un lavoro finale al termine di ciascuna delle due sessioni -ha raccontato- I progetti presentati per l’organizzazione sportiva nelle proprie parrocchie e le schede di allenamento per i diversi sport che seguivano sono stati stupefacenti, alcuni che dimostrano anche dei livelli di preparazione molto elevati. La permanenza zambiana è stata anche un'occasione per incontrare i referenti di queste realtà parrocchiali e stabilire nuove relazioni che aprono la strada all’ampliamento dei gemellaggi in questo paese, ma anche di vivere e scoprire da vicino in che modo si vive nei diversi compound, in particolare in quelli di Ncombe e Bauleni, quest’ultimo uno dei più poveri di Lusaka, dove però la gente ha ancora il piacere di sorridere e di incontrare persone nuove. Grazie a queste esperienze si torna a casa sempre rigenerati».

Ora lo sguardo è rivolto al Madagascar dove arrivero il prossimo 16 novembre.

 

 

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