Ritorno dal Camerun tra colori e progetti
28/11/23
Si è chiusa la breve missione di CSI per il Mondo in Camerun, dove per circa una settimana abbiamo siglato ufficialmente i gemellaggi tra le realtà locali e quattro nostre società sportive: SDS Cinisello, SPES, POSL e Virtus Bovisio Masciago; abbiamo tenuto un corso di formazione e visitato realtà locali con cui attivare progetti sportivi.
Se facessimo l’elenco dei posti che abbiamo visitato, delle persone incontrate e delle emozioni provate, probabilmente non basterebbe un libro da scrivere… E per soli pochi giorni! Eppure, incredibilmente, ci portiamo a casa la ricchezza di una terra che accoglie, di persone semplici dal cuore grande, di colori meravigliosi, profumi rari e … Piogge torrenziali altrettanto indimenticabili.
Ma proviamo a riassumere qualche tappa fondamentale. Yaoundé e i suoi quartieri periferici sono stati il centro del viaggio. Camminare tra fango e lamiere sarebbe stato shoccante ovunque ma qui, circondati da bambini festanti, sorridenti, pieni di voglia di giocare, è stata quasi una cosa come un’altra tra le tante, sebbene dentro ognuno dei nostri volontari i pensieri e le riflessioni siano state travolgenti. Qui c’è Francis, il presidente del CSI Camerun, e ci sono le realtà che aggregano i ragazzi attorno allo sport e lo fanno ormai da anni grazie proprio al nostro progetto di volontariato sportivo internazionale e grazie ai progetti portati avanti da Inter Campus.
Percorrendo centinaia di chilometri su un pullmino, abbiamo raggiunto una marea di piccoli e grandi villaggi nella foresta dove la vita quotidiana ci ha dato la misura di quanto si possa fare davvero attraverso lo sport, per le comunità, per le scuole, per i più piccoli. Abbiamo rivisto realtà dove eravamo stati all’inizio del nostro progetto circa 8 anni fa, e abbiamo conosciuto alcuni capi villaggio, i Magiste, e uno di loro ha anche donato le chiavi del villaggio al nostro presidente! In tutti questi luoghi torneremo per far partire attività sportive con i più piccoli.
Il corso di formazione vero e proprio lo abbiamo svolto a circa 60km da Yaoundé, e hanno partecipato 40 persone provenienti da tutto il Camerun. Pensate ad una nazione da 475.ooo km quadrati, decisamente più grande dell’Italia e con enormi disagi nella viabilità. Ora potete capire cosa significhi per quelle 40 persone spostarsi per un corso di formazione sportiva… Significa riporre in quel percorso la speranza. I nostri volontari si sono divisi in gruppi e il corso è stato un successo.
Non sono mancate le visite istituzionali nelle Diocesi di Obala, Bafia, Bafoussam e nella sede del COE. Abbiamo incontrato i Vescovi e i responsabili delle pastorali giovanili. Si sono gettate le absi sia per corsi di formazione per animatori e giovani, sia per progetti nei quartieri a rischio e nelle carceri, così come per progetti legati alle diocesi stesse. Con il Vescovo di Mbalmaio in particolare, abbiamo lavorato alla stesura di un protocollo di intesa tra CSI per il Mondo, CSi Camerun, COE e Diocesi locale, un accordo formale di collaborazione che verrà firmato nei primi mesi del 2024.
Le giornate sono state intense, con la sveglia alle 6 del mattino, ore e ore di pullmino su strade a cui non siamo davvero abituati, ma con incontri inimmaginabili che hanno riempito di senso la stanchezza fisica e ridato energia mentale. «Mi porto a casa la possibilità di costruire laddove non pensavamo sarebbe stato immaginabile e di rendere possibile ciò che è impossibile» ha commentato Anna della SPES. Sara dell’SDS Cinisello ha rafforzato il concetto così: «Quello che ci lascia questo incontro è proprio la bellezza e l'importanza di sognare in grande perché nulla è impossibile». È stato forse più pragmatico Damiano della POSL ma comunque carico al punto giusto: «Riuscire ad inquadrare tutte queste emozioni per trasformarle in progetti concreti è una sfida enorme. Proviamoci!»
Con Anna, Sara e Damiano, c’erano anche Julio e Gabriele della Virtus Bovisio Masciago, oltre a Valentina ovviamente, la referente dei progetti CSI per il Mondo e il presidente Massimo Achini.